La storia

La Fondazione Tommaso Dragotto ha come obiettivo la promozione e la valorizzazione della Sicilia attraverso attività culturali ed artistiche che hanno come scopo iniziative di utilità sociale, divulgando la cultura e l’etica d’impresa nell’ideale prosecuzione dei valori perseguiti dal fondatore. Sede della Fondazione è la settecentesca Villa del Gattopardo, antica dimora situata nella Piana dei Colli di Palermo, appartenuta alla nobile famiglia dei Principi di Lampedusa, il cui ultimo erede, Giuseppe Tomasi, è l’autore del libro “Il Gattopardo”.

Valorizzazione dell’ambiente, formazione dell’imprenditorialità, recupero e tutela dei beni di valore artistico e storico, cultura manageriale, promozione e tutela del territorio sono le attività principali della Fondazione Tommaso Dragotto che inaugura il suo percorso con “Sicily my Life” un prestigioso libro fotografico dove storia della Sicilia e vissuto imprenditoriale trovano espressione in uno straordinario racconto poetico.
Il volume alterna un raro patrimonio fotografico (proveniente dall’archivio storico del fotografo palermitano Nicola Scafidi) ad un testo vibrante di ricordi ed esperienze che ripercorrono un arco di storia dal dopoguerra ai nostri giorni dando vita ad una memoria tanto elegiaca quanto biografica e personale.

“Sicily my Life” è stato premiato presso l'Università di Verona come miglior progetto di produzione comunicativa. Il riconoscimento, sotto l'egida della Presidenza della Repubblica, ne ha sottolineato il valore a livello nazionale.

Dopo la realizzazione del docu-film “Terra Madre”, dedicato alla valorizzazione e alla divulgazione delle risorse turistiche, culturali ed enogastronomiche della Sicilia e affidate alla voce narrante di Giancarlo Giannini, attualmente la Fondazione si dedica, unitamente ad un pool di associazioni, al recupero della “Pupa del Capo”, - il celebre mosaico liberty sito nello storico mercato di Palermo e famosa icona di identità popolare, - che necessita di urgenti attività di restauro.

A maggio 2017 la Fondazione presenta, in anteprima mondiale al Salone del libro di Torino, il volume “Sicilia, il Grand Tour un libro dall’inedito valore artistico alla scoperta dei luoghi iconici dell’isola e della sua storia, contenente 384 dipinti originali ed inediti commissionati all’acquarellista francese di fama internazionale Fabrice Moireau.
Il progetto, durato oltre due anni, ha dato vita non solo ad un prestigioso libro d’arte ma anche ad una mostra ospitata dalla Fondazione Federico II presso la Sala Duca di Montalto a palazzo dei Normanni di Palermo, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana.
La copertina del volume “Sicilia, il Grand Tour” ha avuto il grande riconoscimento di essere stata adottata quale immagine ufficiale di benvenuto al G7 di Taormina nel 2017.

Gli acquerelli originali sono inoltre i protagonisti di una grande mostra itinerante in Italia ed all’estero. Prima tappa, dopo Palermo, Roma, dove l’esposizione è stata allestita presso la prestigiosa Fondazione Terzo Pilastro sita a Palazzo Cipolla. In tale occasione la collezione ha ricevuto la visita ufficiale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La mostra arriva nel 2019 in Val di Noto, comprensorio siciliano famoso a livello internazionale e nel luglio dello stesso anno a Cefalù, città del percorso arabo-normanno UNESCO ove raccoglie oltre 3.000 visitatori.
L’esposizione sarà programmata a seguire sia a Milano che a Bruxelles.

La Fondazione ha anche partecipato, in qualità di editore, al progetto “Donna Sicilia”, bellezza e nobiltà di una terra antica”, la prima eco-guida alle dimore storiche siciliane nel rispetto della tutela ambientale dell’isola con il noleggio di vetture 100% elettriche, pubblicata ad agosto 2018.

La Fondazione si occupa, inoltre, di progetti dedicati al sostegno di delicate situazioni che richiedono particolare sensibilità sociale nei confronti delle classi più deboli e disagiate, valutando di volta in volta, i singoli casi più urgenti e prioritari.

A ottobre 2018 la Fondazione inizia la collaborazione, per l’intera stagione, con il Teatro Massimo di Palermo, struttura tra le maggiori a livello internazionale per importanza ed eccellenza artistica nel mondo della lirica, ed il Teatro Biondo della città, protagonista assoluto nel settore della prosa: un sostegno ai due maggiori pilastri della produzione e diffusione culturale non solo palermitana ma, per rilevanza, di caratura nazionale.

Tra i traguardi conseguiti dalla Fondazione spicca il contributo per il conferimento alla Sicilia del prestigioso riconoscimento di Regione d’Onore 2017 National Italian American Foundation, la più grande comunità di italo –americani degli Stati Uniti con oltre 1.000.000 di associati.

Nel luglio 2020 la Fondazione dona all’Orto Botanico di Palermo, parte del Sistema Museale d’Ateneo, una nuova scultura del mitologico Genio di Palermo ad opera dell’artista Domenico Pellegrino. L’opera, posta presso la serra tropicale, resterà permanentemente in sito come simbolo di identità cittadina, incarnando i valori di multiculturalità ed inclusione propri della città.
A maggio 2022 viene presentato il volume “Genius Panormi”: attraverso l’occhio attento e sensibile del fotografo Pucci Scafidi il volume narra di un rapporto simbiotico e millenario tra arte e natura in un continuo gioco di rimandi tra l’opera e l’ambiente in cui è collocata.

Dal 2023 la Fondazione Tommaso Dragotto ha la sua sede presso Villa del Gattopardo a Palermo, la prestigiosa settecentesca dimora estiva dei Principi di Lampedusa.

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